Quando potare il rosmarino: ecco il metodo del giardiniere

Il rosmarino (Salvia rosmarinus) è un arbusto aromatico fondamentale nella cucina mediterranea e un gioiello ornamentale per ogni giardino o balcone. Per mantenerlo sano, compatto e produttivo, la potatura è un’operazione essenziale. Sbagliare periodo o tecnica, però, può compromettere la salute della pianta. Vediamo insieme qual è il momento giusto e come intervenire.

I Periodi Migliori per la Potatura

Esistono due momenti principali durante l’anno per potare il rosmarino, ciascuno con uno scopo specifico.

Potatura Principale: Fine Inverno / Inizio Primavera

Il periodo ideale per la potatura più significativa è tra febbraio e marzo, o comunque dopo la fine delle gelate invernali e subito dopo la fioritura. In questa fase, la pianta non ha ancora iniziato la sua crescita più vigorosa, quindi l’intervento le permette di concentrare le energie sui nuovi germogli.

Obiettivi di questa potatura:

  • Dare forma: Si modella la chioma per renderla più ordinata e compatta.
  • Rinvigorire: Si stimola la produzione di nuova vegetazione, che sarà più tenera e aromatica.
  • Prevenire la legnificazione: Si evita che la base della pianta diventi eccessivamente spoglia e legnosa.

Potatura Secondaria: Fine Estate

Una seconda potatura, molto più leggera, può essere effettuata verso la fine di agosto o l’inizio di settembre. Questo intervento serve a contenere lo sviluppo estivo e a preparare la pianta per l’inverno.

Obiettivi di questa potatura:

  • Pulizia: Si eliminano i rami secchi o danneggiati dal sole estivo.
  • Contenimento: Si accorciano leggermente i rami cresciuti in modo disordinato durante la bella stagione.

Attenzione: Evita potature drastiche in autunno, perché i nuovi germogli potrebbero non avere il tempo di irrobustirsi a sufficienza per resistere al freddo invernale.


Come Potare Correttamente il Rosmarino

La tecnica di potatura è tanto importante quanto la scelta del periodo. Ecco i passaggi fondamentali per un lavoro ben fatto.

  1. Usa Attrezzi Puliti e Affilati: Utilizza sempre cesoie disinfettate (con alcool o candeggina diluita) per evitare di trasmettere malattie alla pianta. Lame ben affilate garantiscono tagli netti e precisi.
  2. Rimuovi il Secco e il Danneggiato: Inizia eliminando alla base tutti i rami secchi, malati o spezzati. Questo migliora la circolazione dell’aria all’interno del cespuglio.
  3. Accorcia i Rami di un Terzo: La regola generale è di non tagliare mai più di un terzo della lunghezza totale del ramo. Intervieni sulla parte verde e semi-legnosa.
  4. Non Tagliare il Legno Vecchio: Evita assolutamente di potare il legno vecchio e spoglio, quello di colore grigio-marrone alla base della pianta. Il rosmarino, a differenza di altre piante, ha molta difficoltà a produrre nuovi germogli da queste parti legnose. Tagliare troppo in basso rischia di uccidere il ramo o l’intera pianta.
  5. Potatura di Ringiovanimento: Se hai una pianta vecchia e molto legnosa, procedi gradualmente. Ogni anno, a inizio primavera, elimina solo alcuni dei rami più vecchi per stimolare la crescita di nuovi getti dalla base, senza stressare troppo la pianta.

Seguendo questi semplici consigli, il tuo rosmarino non solo sopravviverà, ma prospererà, regalandoti per tutto l’anno i suoi aghi profumati e una forma rigogliosa e piena di salute.

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